Je suis amoureux de l'amour
Et ne veux plus vivre sans aimer,
Et qu'importe si celle que j'aime
N'est pas ma tendre amie,
Elle est, cela suffit.
Dans mon rêve intérieur
Dans mon rêve intérieur
Je la contemple
Et m'inonde la lumière dorée
De ses yeux
Et sa bouche enchantée.
Certains croient l'amour actif,
Certains croient l'amour actif,
Moi, je le vis contemplatif.
C'est un temple aux mille colonnes
C'est un temple aux mille colonnes
Et aux cinq mille bouddhas
Perché sur une montagne couronnée
De neige argentée
D'où monte la musique charmante
De cent mille créatures
paradisiaques.
Alors
Alors
Que sa main me caresse ou non,
La femme que j'aime
M'inonde de sa lumière dorée
Et je bois
A la source de ses yeux.
Basile philosophe naïf, Paris le lundi 9 avril 2018
Basile philosophe naïf, Paris le lundi 9 avril 2018
Innamorato
sempre
Sono innamorato dell'amore
E non voglio più vivere senza amare,
E che mi importa se quella che amo
Non è la mia dolce amica,
Lei è, è abbastanza.
Nel mio sogno interiore
La sto contemplando
E mi inonda la luce dorata
Dai suoi occhi
E della sua bocca incantata.
Alcuni credono che l'amore sia attivo
L'ho visto in modo contemplativo.
È un tempio con mille colonne
E con cinquemila Budda
Arroccato su una montagna coronata
Di neve argenta
Da dove sale la carina musica
Di centomila creature paradisiacche.
Allora
Che la sua mano mi accarezza o no,
La donna che amo
Mi inonda della sua luce dorata
E io bevo
Alla sorgente dei suoi occhi.
Basilio filosofo ingenuo, Parigi, lunedì 9 aprile 2018
Sono innamorato dell'amore
E non voglio più vivere senza amare,
E che mi importa se quella che amo
Non è la mia dolce amica,
Lei è, è abbastanza.
Nel mio sogno interiore
La sto contemplando
E mi inonda la luce dorata
Dai suoi occhi
E della sua bocca incantata.
Alcuni credono che l'amore sia attivo
L'ho visto in modo contemplativo.
È un tempio con mille colonne
E con cinquemila Budda
Arroccato su una montagna coronata
Di neve argenta
Da dove sale la carina musica
Di centomila creature paradisiacche.
Allora
Che la sua mano mi accarezza o no,
La donna che amo
Mi inonda della sua luce dorata
E io bevo
Alla sorgente dei suoi occhi.
Basilio filosofo ingenuo, Parigi, lunedì 9 aprile 2018
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