Les
yeux d'Agathe
Sont
des diamants.
Les yeux d'Agathe
Les yeux d'Agathe
Sont
des perles.
Les
yeux d'Agathe
Sont
des porcelaines de Chine.
Les yeux d'Agathe
Les yeux d'Agathe
Sont
merveilleux.
Ils
sont beaux
Comme
l'âme d'Agathe.
Ils sont beaux
Ils sont beaux
Comme
le cœur d'Agathe.
Ils
sont beaux
Comme
le corps d'Agathe.
Ils sont beaux
Ils sont beaux
Comme
un coucher de soleil
Sur
le golfe de Saint Florent
En
été.
Ils sont bleus
Ils sont bleus
Comme
le ciel
Par
beau temps
En
été.
Je les ai vu
Je les ai vu
Encore
une fois
Le
soir où,
Le
Moulin à Café
Allait
fermer,
Et
où
À
cette occasion
Bénévole
Elle
accourait.
Et j'ai écrit ce poème
Et j'ai écrit ce poème
Pour
dire combien je les aime.
Basile,
Paris le 30 mars 2020, 4 heures 38 du matin
En 1535, le poète Clément Marot inventa le genre du blason.
C'était un poème vantant un aspect physique des femmes en général. J'ai
repris cette démarche d'inspiration en parlant cette fois-ci d'un
aspect physique d'une femme précise en particulier. C'est ainsi que j'ai
rédigé un Blason des jambes de Jeanne ou un Blason du beau cou d'Anouk. Ici j'exalte les très beaux yeux d'Agathe.
Ce
poème témoigne, bien sûr, de mon admiration pour Agathe, mais également
de mon admiration inconditionnelle pour toutes les femmes.
Questo poema testimonia, ovviamente, della mia ammirazione per Agathe, ma anche della mia ammirazione incondizionata per tutte le donne.
Stemma
degli occhi di Agathe
Gli
occhi di Agathe
Sono diamanti.
Gli occhi di Agathe
Sono perle.
Gli occhi di Agathe
Sono porcellana dalla Cina.
Gli occhi di Agathe
Sono meravigliosi
Sono bellissimi
Come l'anima di Agathe.
Sono bellissimi
Come il cuore di Agathe.
Sono bellissimi
Come il corpo di Agathe.
Sono bellissimi
Come un tramonto
Sul golfo di Saint Florent
D'estate.
Sono blu
Come il cielo
Con il bel tempo
D'estate.
Li ho visti
ancora una volta
La sera in cui;
Il Moulin à Café
Stava per chiudere,
E dove
In questa occasione
volontario
Stava correndo.
E ho scritto questa poesia
Per dire quanto li adoro.
Basile, Parigi, 30 marzo 2020, 4:38.
Sono diamanti.
Gli occhi di Agathe
Sono perle.
Gli occhi di Agathe
Sono porcellana dalla Cina.
Gli occhi di Agathe
Sono meravigliosi
Sono bellissimi
Come l'anima di Agathe.
Sono bellissimi
Come il cuore di Agathe.
Sono bellissimi
Come il corpo di Agathe.
Sono bellissimi
Come un tramonto
Sul golfo di Saint Florent
D'estate.
Sono blu
Come il cielo
Con il bel tempo
D'estate.
Li ho visti
ancora una volta
La sera in cui;
Il Moulin à Café
Stava per chiudere,
E dove
In questa occasione
volontario
Stava correndo.
E ho scritto questa poesia
Per dire quanto li adoro.
Basile, Parigi, 30 marzo 2020, 4:38.
Nel
1535, il poeta Clément Marot inventò il genere dello stemma.
Era una poesia che esaltava un aspetto fisico delle donne in
generale. Ho iniziato questo processo di ispirazione parlando in
questo momento di un aspetto fisico di una donna specifica in
particolare. È così che ho scritto uno stemma per le gambe di
Jeanne o uno stemma per il bellissimo collo di Anouk. Qui esalto i
bellissimi occhi di Agathe.
Questo poema testimonia, ovviamente, della mia ammirazione per Agathe, ma anche della mia ammirazione incondizionata per tutte le donne.
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